L’Ici scatta a Prg “fermo”

Pubblicato il 09 settembre 2006

Con norma di interpretazione autentica, l’articolo 36, comma 2, della legge 248/2006, ha stabilito non essere dovuta l’Ici sull’area inserita in un piano regolatore generale adottato dal consiglio comunale, ma non approvato dalla Regione. Il fine è l’eliminazione del contenzioso tra Fisco e contribuenti. Il piano regolatore generale è, quindi, pur non approvato, uno strumento generale imperfetto ma efficace. Conclusione cui era già arrivata , con la sentenza 13817/2003, che ha affermato che è sufficiente la deliberazione di adozione del piano da parte del consiglio comunale, che già conferisce allo strumento urbanistico efficacia immediata.   

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy