Libere le operazioni collegate
Pubblicato il 10 giugno 2008
E’ stata consegnata nei giorni scorsi al ministero dell’Economia la bozza del nuovo Testo unico in materia di antiriciclaggio in cui sono confluiti i decreti n. 109 (contrasto al finanziamento del terrorismo) e 231 (antiriciclaggio) del 2007. Tremonti sta valutando se portare la bozza in Consiglio dei ministri entro il 30 giugno oppure se prorogare l’incarico per altri sei mesi e rimandare la riscrittura delle regole antiriciclaggio all’autunno. Nel nuovo lavoro si prepara ad essere eliminato l’obbligo di monitorare in modo ferreo le “operazioni collegate”. Cioè le “collegate” non dovranno essere più monitorate per l’adeguata verifica e registrazione, ma, se sospette dovranno essere segnalate. Si tratta questa di una semplificazione di rilievo per gli operatori, che non saranno più chiamati a mettere in relazione e a registrare operazioni apparentemente slegate fra di loro e anche lontane nel tempo. Resta, invece, valido il richiamo alla “normale” vigilanza degli intermediari, che in caso di operazioni sospette che riguardano le collegate sono tenuti a inviare una segnalazione All’Unità di informazione finanziaria (Uif). In questo modo il concetto di “collegata” resterà affiancato a quello di “frazionata”, ma solo ai fini della suddetta segnalazione.