Liberalizzazioni con avallo della Commissione industria del Senato
Pubblicato il 29 febbraio 2012
La Commissione industria al Senato dà il via all’iter delle liberalizzazioni (dl n.
1/2012): il testo del decreto va al Senato con probabile voto di fiducia.
L'Antitrust - Autorità garante della concorrenza e del mercato - verrà finanziata dalle imprese: a partire dal 2013, le grandi imprese con ricavi totali superiori a 50 milioni di euro, verseranno un contributo pari allo 0,08 per mille del proprio fatturato. Nell’emendamento al decreto liberalizzazioni approvato si precisa che “
la soglia massima di contribuzione a carico di ciascuna impresa non può essere superiore a cento volte la misura minima”. A regime, dal 2014 sarà versato entro il 31 luglio. Nel testo si prevede che l’Authority potrà variare con delibera la misura e le modalità di contribuzione nel limite massimo dello 0,5 per mille del fatturato risultante dal bilancio approvato precedentemente all'adozione della delibera. E l’Authority, in collaborazione con il ministero della Giustizia e dell'Interno, assume dal decreto l’impegno di elaborare il rating di legalità (antimafia) per le imprese che operano in Italia, che presso la stessa Authority vedranno istituito un albo tutto loro. Si tratta di un valore che tiene conto del rispetto da parte delle imprese delle regole per il contrasto alla criminalità, e che sarà un plus per la concessione di finanziamenti pubblici e di crediti bancari.
Il mondo delle professioni vede abolito il preventivo in forma scritta al cliente. La regola porta via la sanzione disciplinare collegata. Le società tra professionisti dovranno avere due terzi di professionisti soci: i soci finanziatori potranno avere al massimo il 33% delle partecipazioni o dei diritti di voto. I tirocinanti “guadagneranno” a partire dai sei mesi di pratica un rimborso forfetario. Abolite le tariffe, il ministero della Giustizia avrà 120 giorni di tempo per definire i parametri per i giudici che dovranno liquidare le parcelle. Per i giovani fino a 35 anni, l’atto del notaio per aprire una Srl ad un euro (e fino a 10mila euro) sarà gratuito.
Le banche trovano, oltre all’abolizione delle commissioni per l’uso della carta di credito per fare benzina e all’obbligo della gratuità del conto corrente per il pensionato sotto soglia 1.500 euro, il blocco delle clausole che prevedono commissioni sulle linee di credito, anche oltre i fidi. Ratificata la portabilità del mutuo che sarà rinegoziabile.