Leverage buy out. Reato archiviato senza la prova del dolo

Pubblicato il 16 gennaio 2013 Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Grosseto si è pronunciato con decreto di archiviazione dell’11 gennaio 2013 con riferimento ad una notizia di reato relativa a dichiarazione infedele alle operazioni di "leverage buy out", un’operazione, cioè, consistente nell'acquisizione di una società attraverso lo sfruttamento della capacità di indebitamento della società stessa e nella successiva istituzione di una newco, mediante fusione per incorporazione tra le due società.

Secondo il Gip toscano non sussistevano, in concreto, “prova né indizio idoneo a ritenere configurabile l'elemento psicologico né l'elusione ai fini della rilevanza penalistica”.

Le indagini sulla vicenda erano state poste in essere dalla Guardia di finanza la quale aveva rilevato che un gruppo societario era stato acquisito per tramite di un fondo di investimento di private equity. L’anomalia era rappresentata dagli elementi passivi per oltre 16 milioni di euro indicati nell’operazione di acquisizione di quote della Spa, elementi che avevano generato un’evasione Ires per oltre 4,5 milioni di euro.
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