Legittimo l’utilizzo di agenzie investigative per verificare i furti del dipendente
Pubblicato il 09 dicembre 2014
La sentenza della Corte di Cassazione n.
25674, del 4 dicembre 2014, si inserisce in un solco tracciato da un orientamento ormai consolidato che ritiene
leciti i controlli datoriali effettuati a mezzo di
agenzia investigativa per verificare gli
illeciti del lavoratore che non riguardino il mero inadempimento della prestazione, ma incidano sul patrimonio aziendale.
E’ quindi lecito il licenziamento intimato per giusta causa alla cassiera sorpresa da
investigatori,
appositamente ingaggiati dal datore che nutriva dubbi, a sottrarre somme non contabilizzate.
Nel caso di specie è stata, altresì, ritenuta
non sproporzionata la
sanzione espulsiva a causa della
reiterazione del fatto (le somme erano state sottratte due volte a distanza di sole 48 ore) e delle
funzioni particolarmente delicate e di responsabilità dell’addetta alla cassa: elementi che fanno venir meno il legame fiduciario.