L’Associazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti, con una nota dei presidenti, hanno preso le distanze dall’accordo sottoscritto il 3 maggio scorso dai vertici delle associazioni e dai sindacati confederali. Nella nota è espresso il disappunto sul nuovo contratto collettivo nazionale per i dipendenti degli studi professionali. I dottori commercialisti evidenziano come la sottoscrizione diretta sarebbe in contrasto con lo Statuto e la previsione di una contrattazione di secondo livello su base regionale “ rischia di assumere una valenza sovrastrutturale rispetto ai reali assetti di interesse”. Anche la durata del contratto unico, in scadenza già al 30 settembre 2007, è fonte di critica.
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