Le semplificazioni della telematica

Pubblicato il 09 marzo 2012 Al via i pagamenti online di contributi Inps (esclusivo il canale Web dal 1° maggio 2012), multe, tasse, ticket e marche da bollo. Attraverseranno Internet anche la cartella clinica e le prenotazioni per gli esami medici, nonché le iscrizioni alle Università. L’informatizzazione di adempimenti, pagamenti e ambito medico (la telemedicina sarà incentivata) è sempre più vicina, con l’apposizione della fiducia sul Dl semplificazioni e sviluppo approvata dalla Camera, che tornerà a votare sul Ddl il 13 marzo.

Acquisita un anno il bonus per le aziende che intendono assumere a tempo indeterminato nel Mezzogiorno e usufruire così di un credito di imposta. Per gestire i servizi di rete delle amministrazioni i Comuni minori (fino a 5mila abitanti) dovranno associarsi.

Ritocchi sono possibili in sede di esame al Senato, tuttavia dovrebbero essere circoscritti ai nodi principali, come: il dietrofront dell'assunzione di 10mila insegnanti; la norma sulle telecomunicazioni, che prevede che gli operatori non debbano pagare per servizi non richiesti con la possibilità di rivolgersi a imprese terze per le attività accessorie, reputata in contrasto con la normativa comunitaria dall'associazione europea degli operatori di telecomunicazioni (Etno) e dall'Agcom; lo stop al ripristino automatico (con aumento delle accise sulla benzina) del fondo spese impreviste del Tesoro quando lo si spende per una calamità naturale.

Anche nel sistema dei controlli sulle imprese si registrano interventi. È contenuta nel testo del decreto, all’articolo 14, una delega al Governo per delegificare l’ambito dei controlli da parte delle amministrazioni per evitare duplicazioni e sovrapposizioni che possano intralciare il normale esercizio delle attività imprenditoriali. È previsto dalla delega che si disponga per la soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualità (Uni En Iso-9001), o altra appropriata certificazione emessa da un organismo di certificazione accreditato. Questa previsione è osteggiata da lavoratori, addetti alla sicurezza e medici del lavoro che reputano si tratti di un depotenziamento spudorato dei controlli per la salute e la sicurezza sul lavoro. Si sopprimono o riducono le verifiche per le imprese in possesso del certificato di qualità Iso-9001 o altra appropriata certificazione emessa, che niente hanno a che vedere con la tutela della sicurezza sul lavoro, a fronte di norme armonizzate.

Sul versante professionale, si registra un monito in tema di Srl del presidente del Cndcec, Siciliotti, che ammonisce: “la maggior parte delle multinazionali ha veste di società a responsabilità limitata. E affidare in questi casi il controllo di legalità al sindaco unico non mi sembra certo una scelta attenta alle necessità di eliminare sprechi e corruzione”. Per Siciliotti, un ripensamento dovrebbe esservi anche per la insensata sostituzione del sindaco con il revisore, dal momento che svolgono controlli di natura e tempi diversi.
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