Le misure di Cassa forense a sostegno degli avvocati

Pubblicato il 15 gennaio 2015 Cassa forense anticipa le novità del nuovo Regolamento per l'Assistenza approvato dal Comitato dei Delegati nella seduta del 9 gennaio 2015.

Con comunicato del 13 gennaio 2015, l'Ente di previdenza degli avvocati precisa che le prestazioni contenute nel Regolamento intervengono in caso di bisogno e a sostegno delle famiglie, della salute, della professione.

Le prestazioni contenute nel nuovo Regolamento

Delle prestazioni in caso di bisogno potranno beneficiare tutti gli avvocati iscritti all'Albo che, a causa di eventi straordinari involontari e non prevedibili, si vengano a trovare in una situazione di grave difficoltà economica.

In particolare, si prevede l'erogazione, reiterabile per una sola volta, di una somma di denaro. Inclusi, tra queste misure, anche trattamenti a favore di avvocati titolari di pensione diretta che abbiano compiuto gli 80 anni o che abbiano compiuto 70 anni e siano invalidi civili al 100%.

Come misure a sostegno della famiglia, il Regolamento contempla provvidenze a sostegno della genitorialità nonché erogazioni in favore dei superstiti e dei titolari di pensione diretta cancellati dagli Albi o di pensione indiretta o di reversibilità; erogazioni in caso di familiari non autosufficienti, portatori di handicap o di malattie invalidanti; borse di studio per gli orfani degli avvocati iscritti e per i figli di questi ultimi.

In caso di gravi eventi di malattia e di grandi interventi chirurgici che colpiscono o a cui è sottoposto l'avvocato, è prevista la relativa copertura, con onere a carico della Cassa; tra le prestazioni a sostegno della salute sono, inoltre, incluse anche convenzioni, polizze di assistenza, contributi per spese di ospitalità o per l'assistenza.

Le misure a sostegno della professione sono suddivise tra iniziative in favore di tutti gli iscritti, in favore dei giovani e in favore degli avvocati iscritti attivi alla Cassa, percettori di pensione di invalidità.

In favore di tutti gli iscritti - si legge nel comunicato - sono contemplate misure di "assistenza indennitaria; convenzioni stipulate al fine di ridurre i costi e agevolare l'esercizio della professione; assistenza in caso di catastrofe o calamità naturale; agevolazioni per accesso al credito, anche mediante la cessione del quinto della pensione; agevolazioni per la concessione di mutui; contributi o convenzioni per la fruizione di asili nido e scuole materne e ogni altra iniziativa finalizzata a conciliare al meglio l'attività lavorativa con gli impegni familiari".

I giovani, in più, avranno agevolazioni per l'accesso al credito finalizzato all'avviamento dello studio professionale o per la costituzione di nuovi studi associati o società tra professionisti; corsi di formazione; borse di studio per l'acquisizione di specifiche competenze professionali, del titolo di specialista e di cassazionista.

Infine, gli iscritti attivi che percepiscono pensioni di invalidità potranno beneficiare di apposita contribuzione, "erogata con l'intento di attenuare le difficoltà connesse all'esercizio della professione".
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