Le Entrate chiedono il confronto sugli adempimenti da snellire
Pubblicato il 03 ottobre 2012
È giunta a professionisti e intermediari, associazioni di imprese e di consumatori, una
missiva contenente la preliminare ricognizione degli adempimenti fiscali onerosi, richiesti ai cittadini, effettuata da un gruppo di esperti dell’agenzia delle Entrate. Si chiede alle categorie coinvolte un “aiuto” per attuare l’ormai non più derogabile sfoltimento all’insegna della semplificazione. Nella lettera si legge che “
uno dei fattori vincenti per porre in essere una valida politica di semplificazione è sicuramente rappresentato dal confronto delle parti in causa”.
I professionisti potranno stimare costi e tempi di ogni adempimento individuato (l’elenco è di 108) e potranno suggerire altre voci da esaminare per l’eventuale stralcio. L’invio delle osservazioni è fissato al 19 ottobre 2012.
Il Cndcec, in un commento del presidente Siciliotti pubblicato sul sito, esprime parere positivo sull’iniziativa e si dice pronto a dare una mano dal momento che proprio sull’urgenza di un alleggerimento degli adempimenti fiscali i commercialisti hanno più volte richiamato l’attenzione negli ultimi anni. Gli interventi indicati da Siciliotti sono “
senza dubbio gli adempimenti che gravano oggi sulle piccolissime imprese che fanno operazioni sporadiche e di modesto importo con l’estero” e “
alcuni obblighi e procedure che gravano sugli intermediari fiscali, appesantendone il lavoro senza beneficio alcuno per il sistema”.
Anche per Rete imprese Italia le misure vanno nella direzione giusta, tuttavia per una semplificazione efficace sarebbe giusto, oltre che tagliare costosi adempimenti che poco aggiungono nel contrasto all'evasione fiscale, anche “
evitare il continuo proliferare di norme in materia tributaria da cui gli stessi vengono generati”.