Scade il 1° maggio 2023 il termine entro cui presentare la domanda di accesso alla pensione anticipata per lavori usuranti per chi perfeziona i relativi requisiti nel 2024.
Vediamo chi può accedere al beneficio del prepensionamento, secondo quanto riportato dall’Inps nel messaggio n. 1100 del 21 marzo.
Possono accedere al beneficio dell’uscita anticipata dal mondo del lavoro i seguenti lavoratori, ferma restando per tutti la maturazione dei necessari requisiti nel corso del 2024.
Lavoratori notturni a turni occupati per almeno 78 giorni lavorativi all’anno.
I lavoratori appartenenti a tale categoria possono conseguire il trattamento pensionistico se in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti sopra illustrati.
Lavoratori occupati da 64 a 71 giorni lavorativi all’anno.
In tal caso, è necessario il possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.
Lavoratori occupati da 72 a 77 giorni lavorativi all’anno.
Per tali lavoratori la pensione è riconosciuta se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.
Lavoratori notturni che prestano attività per periodi pari all’intero anno lavorativo.
I lavoratori appartenenti a tale categoria devono essere in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.
La domanda deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima necessaria, entro il 1° maggio 2023.
L’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda comunque con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2024.
In caso di presentazione tardiva, ed in caso di accoglimento della domanda, la decorrenza del trattamento pensionistico anticipato slitta di:
Per il personale del comparto scuola e AFAM, il differimento mensile non trova applicazione, per cui la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il 1° maggio 2023 comporta il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.
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