L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, in una segnalazione del 14.7.2005 al Governo e al Parlamento, con oggetto lo schema di decreto legislativo "La Loggia", sostiene che il provvedimento individua come principio fondamentale la tutela della concorrenza e del mercato, ma ne dà un'interpretazione "che ne stravolge il significato", sostenendo che l'esercizio della professione si svolge nel rispetto della disciplina statale della concorrenza, quando tale affermazione viene contraddetta dalle deroghe consentite dal diritto comunitario a tutela di interessi pubblici costituzionalmente garantiti, della riserva di attività professionale, delle tariffe e della pubblicità professionale.
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