L’accertamento prosegue anche se cade l’accusa penale

Pubblicato il 06 marzo 2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 3268 del 2 marzo 2012, spiega che:

- l’archiviazione dell’imputazione penale (non luogo a procedere) per falsa fatturazione verso l'azienda, non basta a fermare l'accertamento, scaturito proprio dalla contestazione della deduzione di costi documentati con fatture relative a operazioni asseritamente inesistenti;

- la Ctp, per stabilire il reddito dell’impresa, non ha la facoltà di utilizzare il metodo induttivo se l’Amministrazione finanziaria ha usato l’analitico.

In merito al primo principio, la Corte ribadisce l'assoluta indipendenza fra procedimento penale e procedimento fiscale e ricorda che è il Fisco a dover dimostrare che le operazioni non sono mai state poste in essere, anche se può farlo - ex articolo 39, primo comma, del dpr 29 settembre 1973, n. 600 - sulla base di presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti.
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