L’abbandono del posto di lavoro: cos'è e cosa comporta

Pubblicato il 13 febbraio 2023

L’abbandono del posto di lavoro è l’illecito commesso allorché il dipendente, dapprima presente sul luogo della prestazione, si allontana cessando la propria attività.

Anche l’abbandono del posto di lavoro, così come l’assenza ingiustificata, già trattata in precedenza, è una condotta la cui conseguenza è un evento lesivo tangibile. Vale a dire la mancanza del lavoratore e l’omessa prestazione dell’attività lavorativa.

Anche l’abbandono del posto di lavoro configura un radicale inadempimento della prestazione lavorativa, stante l’interruzione accaduta nel corso del suo svolgimento.Per la impostazione della contestazione disciplinare occorre specificare:

  1. Il giorno dell’evento
  2. Il turno di lavoro
  3. E poi, preferibilmente, il momento esatto di allontanamento dal luogo della prestazione.

Comportamenti quali un allontanamento furtivo, o comunque la mancanza di qualsiasi cenno alle ragioni dell’abbandono, possono costituire delle aggravanti, che devono essere valorizzate nella lettera di contestazione

D’altro canto, urgenze e fuori programma extralavorativi accaduti al dipendente possono rappresentare delle attenuanti capaci di contenere la gravità dell’illecito.

Nell’abbandono del posto di lavoro, così come nella assenza ingiustificata già trattata, la gravità dell’illecito è determinata, non solo dal fatto di per sé accaduto, ma anche dagli ulteriori aspetti di contorno che contraddistinguono l'intero accadimento.

Così, i pregiudizi arrecati alla organizzazione, alla produzione, alla sicurezza degli impianti e dei colleghi possono essere delle aggravanti, che devono però essere specificate. Lo stesso vale per condotte elusive o addirittura fraudolente la cui natura dolosa deve emergere nel corpo della contestazione disciplinare.

Al contrario, invece, comportamenti del lavoratore finalizzati a contenere le ricadute dell’abbandono oppure condotte datoriali tendenziose possono depotenziare la complessiva rilevanza disciplinare.

Se vuoi sapere di più su fattispecie e gestione dei provvedimenti disciplinari clicca qui 
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IRAP 2025: scadenza, novità e soggetti obbligati

24/04/2025

Decreto bollette, ok del Senato. Novità per le auto aziendali

24/04/2025

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per il contributo su spese 2024

24/04/2025

Reperibilità notturna in sede: è orario di lavoro e va retribuita adeguatamente

24/04/2025

Nuove soglie dimensionali per i bilanci 2024

24/04/2025

Acconti IRPEF 2025, in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo

24/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy