La tassa-tariffa sui rifiuti non fa sconti all’impresa

Pubblicato il 29 dicembre 2006

Tra le novità previste dalla Finanziaria proposito del prelievo sui rifiuti si legge che per i Comuni si stabilisce un freno ai passaggi dalla Tarsu alla tariffa sui rifiuti per il 2007; si conferma l’inefficacia dei criteri di assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti delle imprese che usano superfici maggiori di quelle di legge ed estensione della superficie minima Tarsu, pari all’80% di quella catastale, ai fini della tariffa. In merito alla tassa sui rifiuti, per effetto di reiterate proroghe di legge, è evidente come essa non sia mai divenuta obbligatoria anche se è stata possibile una applicazione sperimentale. Cosa fatta da molti Comuni per sfuggire al rigore del patto di stabilità. La legge Finanziaria ha voluto ribadire che per il 2007 si deve conservare la tipologia di prelievo adottata per il 2006, lasciando così sostanzialmente inattuati i passaggi dalla Tarsu alla tariffa e viceversa.

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