La Raccomandazione del Consiglio d’Europa sulla privacy dei lavoratori
Pubblicato il 09 aprile 2015
Il Consiglio d’Europa in data
1 aprile 2015 ha adottato la
Raccomandazione CM/Rec(2015)5 sul trattamento dei dati personali nel contesto dell’occupazione.
La Raccomandazione parte dalla constatazione che il
trattamento dei dati da parte dei datori di lavoro debba essere guidata da principi volti a
ridurre al minimo i rischi che i metodi utilizzati possano comportare per i
diritti dei lavoratori e le
libertà fondamentali, con particolare attenzione al
diritto alla privacy.
Il trattamento dei
dati sensibili è consentito solo in casi particolari in cui è indispensabile per il reclutamento o per adempiere ad obblighi di legge connessi al rapporto di lavoro e dovrebbero essere adottate adeguate garanzie per prevenire i rischi che il trattamento di tali dati possano presentare per i diritti e le libertà fondamentali del lavoratore interessato, in particolare il rischio di discriminazione.
Indicazioni specifiche vengono fornite per il trattamento dei
dati biometrici e quelli inerenti la
salute dell’aspirante lavoratore o del lavoratore dipendente, nonché in merito a:
-
informazioni da fornire ai dipendenti;
- diritto di
accesso,
rettifica e
opposizione;
-
sicurezza e
conservazione dei dati;
- uso di
internet e comunicazioni elettroniche sui luoghi di lavoro;
- sistemi informativi e
tecnologie per il controllo dei dipendenti,
videosorveglianza compresa;
-
test psicologici e procedure analoghe.