La programmazione fiscale mette al riparo

Pubblicato il 07 marzo 2006

Le Entrate, circolare 9/E/2006, ribadiscono espressamente l’impiego di maggiore attività di controllo per contrastare l’evasione “per i soggetti per i quali non trova applicazione l’istituto della programmazione” (art.1, comma . 266/2005). Il documento sembrerebbe confermare che i controlli verranno indirizzati presso i soggetti che non risultano destinatari della programmazione e non nei confronti di coloro che, come riceventi dell’istituto, non aderiranno allo stesso. Pertanto, nel 2006 verranno destinate maggiori risorse all’attività di verifica di soggetti con volume d’affari, ricavi e/o compensi superiori a 5.164.569 euro, che hanno presentato la dichiarazione Iva con esposizione di importi a credito particolarmente rilevanti. Allo stesso modo, saranno oggetto di controllo i soggetti che hanno indicato dei crediti d’imposta per l’incremento della base occupazionale e per le aree svantaggiate di cui poi è stato accertato l’illegittimo utilizzo e i soggetti che hanno omesso la comunicazione delle minusvalenze dedotte superiori a 5 milioni di euro (Dl 209/2002).

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge Bilancio 2025: misure per fisco e imprese

23/12/2024

NASpI: mappa delle novità in vigore e in arrivo

23/12/2024

ChatGPT: multa di 15 milioni e campagna informativa per violazione GDPR

23/12/2024

Agevolazione prima casa: chiarimenti in caso di dichiarazione di successione tardiva

23/12/2024

Giudizio abbreviato: sospensione pena e non menzione con rinuncia a impugnare

23/12/2024

Disegno di legge annuale sulle PMI, novità sul tavolo del Consiglio dei Ministri

23/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy