Approvato ieri, in sede legislativa dalla commissione Lavoro della Camera, il provvedimento che pone a carico dell'Inps, e non più del datore di lavoro, l'obbligo di corrispondere la retribuzione ai dirigenti anche nel caso di assenza dal lavoro per maternità (sia astensione obbligatoria che facoltativa). L'obiettivo del nuovo disposto di legge è quello di sottrarre l'onere economico della maternità dal datore di lavoro, cosa che avrebbe potuto concorrere a discriminare le donne dal punto di vista della carriera lavorativa, favorendo così il raggiungimento dei gradi più alti di carriera. L'inps ricaverà i fondi necessari per far fronte a queste nuove spese dai versamenti obbligatori, da parte dei datori di lavoro, del contributo per l'assicurazione per la maternità delle donne dirigenti.
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