La Legge elettorale è incostituzionale
Pubblicato il 05 dicembre 2013
L'Ufficio stampa della Corte costituzionale, con
comunicato del 4 dicembre 2013, ha reso noto che la Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme della Legge n. 270/2005 che prevedono l'assegnazione di un premio di maggioranza, sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica, alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione.
Con la stessa pronuncia i giudici della Corte costituzionale hanno, altresì, dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali “
bloccate”, nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza.
Nella nota di stampa viene comunicato che le motivazioni della decisione saranno rese note con la pubblicazione della sentenza; dalla data di pubblicazione dipenderà la decorrenza dei relativi effetti giuridici.
Resta fermo - si legge nelle conclusioni del comunicato - “
che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali”.