Per i premi di risultato e le somme erogate sottoforma di partecipazioni agli utili corrisposte nel 2023 troverà applicazione un’imposta sostitutiva pari al 5% in luogo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali.
La detassazione dei premi di risultato di importo variabile, già prevista dall’art. 1, comma 182, della legge di Bilancio 2016, nella misura del 10%, concordati in sede di contrattazione collettiva aziendale o territoriale per il raggiungimento degli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, è stata, infatti, oggetto di revisione ai sensi del comma 63, art. 1, della legge di Bilancio 2023.
Come avveniva già precedentemente, l’accesso alla misura – fermi restando gli ulteriori requisiti – è riservata ai percettori di redditi di lavoro dipendente di importo non superiore, nell’anno precedente a quello di percezione delle somme agevolate, a 80.000 euro.
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