La legge di Bilancio 2023 dimezza l’imposta sostitutiva sui premi di risultato

Pubblicato il 19 gennaio 2023

Per i premi di risultato e le somme erogate sottoforma di partecipazioni agli utili corrisposte nel 2023 troverà applicazione un’imposta sostitutiva pari al 5% in luogo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali.

La detassazione dei premi di risultato di importo variabile, già prevista dall’art. 1, comma 182, della legge di Bilancio 2016, nella misura del 10%, concordati in sede di contrattazione collettiva aziendale o territoriale per il raggiungimento degli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, è stata, infatti, oggetto di revisione ai sensi del comma 63, art. 1, della legge di Bilancio 2023.

Come avveniva già precedentemente, l’accesso alla misura – fermi restando gli ulteriori requisiti – è riservata ai percettori di redditi di lavoro dipendente di importo non superiore, nell’anno precedente a quello di percezione delle somme agevolate, a 80.000 euro.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Commercio Confcommercio - Accordo integrativo del 31/10/2024

08/11/2024

Commercio Confcommercio. Classificazione del personale

08/11/2024

Lavoro part time e ius variandi: quali i limiti per il datore di lavoro?

08/11/2024

Contratti di sviluppo: al via lo sportello per investimenti green e sostenibilità dei processi produttivi

08/11/2024

Legge di Bilancio 2025: Opzione donna a maglie strette

08/11/2024

Autotutela tributaria: nuove linee guida delle Entrate

08/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy