L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 144 del 25 giugno scorso, ha spiegato che una società costituita con atto di fusione tra due società realizza una trasformazione soggettiva caratterizzata da una situazione di perfetta continuità tra i soggetti che vi partecipano. Per questo, la nuova società può ancora legittimamente utilizzare il bonus del credito d'imposta per i nuovi assunti maturato in compensazione, anche se non evidenziato nelle dichiarazioni dei redditi relative a ciascun periodo d’imposta di maturazione del bonus stesso da parte delle singole società fuse. Il passaggio del bonus si giustifica in applicazione del principio di continuazione dell’attività aziendale sancito dall’articolo 172 del Tuir.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".