La Fondazione Studi CdL interviene sul controllo dei lavoratori

Pubblicato il 22 giugno 2015

Con approfondimento del 19 giugno 2015, la Fondazione Studi dei CdL analizza brevemente la questione relativa al nuovo art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, come dovrebbe essere modificato a seguito dell’entrata in vigore del Decreto attuativo relativo alla c.d. Semplificazione, per fare una comparazione in ambito internazionale.

La Fondazione - evidenziando che l’impiego di strumenti di controllo deve essere giustificato da esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e in ogni caso subordinatamente ad un accordo sindacale o ad un’autorizzazione amministrativa da parte della DTL - sottolinea che il percorso autorizzativo suddetto non è necessario per gli strumenti che servono al dipendente per eseguire la prestazione lavorativa e per quelli necessari per registrare gli accessi e le presenze.

Inoltre, secondo i nuovi principi, continua l’analisi, le informazioni acquisite saranno utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro, compresi quelli disciplinari.

Segue una breve disamina posizioni sulla questione di:

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