Al fine di accorciare i tempi per la risposta, studi del Consiglio nazionale consulenti del lavoro si propone come centro-servizi per gli Ordini, consentendo agli organismi territoriali di presentare le loro istanze di interpello direttamente al ministero senza passare per le direzioni provinciali del lavoro. Le modalità da seguire sono state “regolate” in un provvedimento adottato dalla Fondazione e dal Consiglio nazionale che attua il protocollo d’intesa tra il vertice istituzionale e la direzione generale per l’Attività ispettiva del ministero del Lavoro. Pertanto, gli Ordini che sceglieranno di avvalersi della “mediazione” della Fondazione dovranno avanzare l’appello solo in via telematica senza particolari schemi formali. istruirà entro tre giorni il quesito e, nel frattempo, verificherà se il dubbio sollevato non sia stato già posto. In caso affermativo, fornirà gli elementi utili per risolvere il quesito (contenuti in documenti di prassi o in risoluzioni), nel caso contrario, lo inoltrerà al ministero del Lavoro. , inoltre, curerà la banca dati degli interpelli provenienti dalla categoria, che sarà accessibile ai consulenti del lavoro. I contenuti della banca dati potranno essere utilizzati sia dal Consiglio nazionale che dalla Fondazione studi per proporre approfondimenti su materie di particolare interesse.
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