Nell’articolo viene approfondito il discorso, già trattato nell’Edicola di ieri, che riguarda i provvedimenti che il ministro del Lavoro intende attuare per incrementare il ricorso alle assunzioni stabili piuttosto che a quelle favorenti il precariato. Il lavoro flessibile sarà meno conveniente per l’impresa sia per via di una maggiore contribuzione, sia per la rinuncia al cuneo fiscale che verrà applicato solo al lavoro dipendente e stabile. L’articolo contiene una tabella che riporta un confronto dei costi tra le tipologie di lavoro subordinato e parasubordinato.
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