La domanda è inesistente se è rivolta ad uffici sbagliati
Pubblicato il 24 dicembre 2008
La sezione tributaria della Corte di cassazione, con sentenza n.
27353 del 18 dicembre 2008, ha spiegato che, nel caso in cui una domanda di rimborso di imposte sui redditi indebitamente versate venga presentata ad un ufficio incompetente a provvedervi, l'inerzia di quest'ultimo non può essere equiparata ad un provvedimento tacito di diniego. E' inammissibile, pertanto, il ricorso contro tale provvedimento di diniego inesistente. Nel caso esaminato, i giudici di legittimità hanno ribaltato una decisione con cui la Ctr Lombardia, chiamata a decidere sul silenzio rifiuto di un ufficio non competente territorialmente ad esaminare una domanda di rimborso, avevano accolto le ragioni del contribuente che, pure commettendo un errore materiale di presentazione della domanda, aveva dimostrato il suo sostanziale diritto al credito. Per la Cassazione, per contro, il vizio sostanziale di una richiesta di rimborso rivolta a un ufficio incompetente determina, sulla base di un provvedimento inesistente, l'inammissibilità della domanda giudiziale.