La custodia in carcere va motivata
Pubblicato il 13 dicembre 2012
La Corte di cassazione, con la sentenza n.
47979 del 12 dicembre 2012, ha accolto il ricorso presentato da un imprenditore avverso la misura cautelare della custodia in carcere impartita allo stesso dai giudici di merito nell’ambito di un’indagine per associazione a delinquere finalizzata all'evasione delle imposte mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
In particolare, i giudici di Cassazione hanno evidenziato come, nella specie, il provvedimento di merito confermativo della misura cautelare si era soffermato solo sulla gravità ed abitualità della condotta illecita posta in essere dall’uomo senza contenere, tuttavia, alcuna motivazione con riferimento alla pericolosità del contribuente e alla necessità di procedere con la reclusione.