La Corte conti guarda alla natura del danno

Pubblicato il 21 ottobre 2008
La Corte dei conti, sezione giurisdizionale della Lombardia, con ordinanza n. 187 del 1° settembre 2008, ha precisato che, nell'individuazione dell'ambito di competenza della magistratura contabile, occorre fare riferimento non alla qualità del soggetto che agisce ma alla natura del danno e agli scopi perseguiti. Nella vicenda esaminata, la Corte si è quindi ritenuta competente a procedere nei confronti di una società che non aveva versato il prelievo supplementare previsto per il superamento delle quote latte, con un danno erariale di oltre 15 milioni di euro. I giudici lombardi hanno spiegato che qualora un privato, per sue scelte, incida negativamente sul programma imposto dalla p.a., alla cui realizzazione deve partecipare, e l'incidenza abbia determinato uno sviamento delle finalità perseguite, egli realizza un danno all'ente pubblico per il quale deve rispondere davanti alla magistratura contabile.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy