La commissione Consulenza direzionale e organizzazione aziendale del Cndcec ha emanato, nel dicembre 2009, un documento dal titolo “RUOLO E SUPPORTO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA E DELL'ESPERTO CONTABILE COME CONSULENTE DI DIREZIONE NEI MOMENTI DI CRISI DELL'IMPRESA”.
Propone un excursus delle diverse fattispecie di “crisi” aziendale, e vuole costituire un supporto al professionista che si avvicini alle tematiche inerenti alla crisi e al risanamento dell’impresa. Premette che é opportuno distinguere il semplice squilibrio dalla crisi. Nel momento in cui, a causa del perdurare dello squilibrio, le risorse aziendali sono interamente “consumate” e non “sostituite”, lo squilibrio può assumere i connotati della crisi, dunque generata da uno squilibrio correlato con gli altri eventi/parametri dell’attività aziendale, cui non è possibile rimediare con la genesi di nuovi fattori produttivi. Seguita affermando che le cause e la natura della crisi in essere sono delineate dall’attività ricognitiva, che evidenzia gli elementi determinanti da condividere con l’imprenditore e il management interessato allo sviluppo di un “piano di risanamento”. A questo punto, il compito del professionista. Che è di analizzare obiettivamente il reale “stato di salute” dell’impresa, comprendere il suo posizionamento e capire se ci si trovi di fronte a uno squilibrio momentaneo o a una crisi più profonda, e identificare le principali azioni da compiere per riportare sul giusto percorso l’azienda assistita.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".