In occasione del IV Congresso nazionale delle Camere civili ("Le nuove frontiere della professione forense. Il processo civile fra spinte autoritarie e proposte di rito collaborativo") tenutosi ad Ascoli Piceno il 16 – 18 ottobre 2015, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha annunciato, innanzitutto, un nuovo percorso di accesso alla professione d'avvocato, che potrebbe divenire realtà sin da inizio 2016.
Come d'intesa con il Ministro dell'Università, potrebbe essere prevista la frequentazione di un ultimo anno del corso di laurea in giurisprudenza a numero programmato, seguito poi dal tirocinio post laurea. Modalità, questa, che nel rendere il percorso più tortuoso, permette di aggirare il divieto di numero chiuso, in conflitto con la normativa comunitaria.
Prosegue inoltre – annuncia ancora Orlando – il c.d. percorso di "degiurisdizionalizzazione", per cui verrà ad essere istituito un nuovo gruppo di lavoro, al fine di individuare nuove tipologie di controversie aperte a forme di risoluzione alternativa al giudizio. E tra queste, potrebbe esservi spazio anche per le cause di lavoro, che, inizialmente previste nel progetto di negoziazione assistita, furono poi bocciate in Parlamento.
Annunciata anche la volontà di procedere alla modifica delle norme che presiedono le elezioni degli Ordini forensi, nella direzione di una maggiore uniformità di disciplina e con l'intento di appianare alcune polemiche sorte in argomento.
Tra gli altri temi toccati, quello della efficienza degli uffici giudiziari e delle dimensioni delle Corti d'Appello. Quanto al primo tema, tuttavia, Orlando ha rivendicato una importante operazione di monitoraggio condotta dallo stesso Ministero, che ha messo in luce risultati non sempre negativi, ove anche nelle sedi a bassa performance, sono emersi uffici in cui non vi è alcuna scopertura di organico.
In ogni caso, dal prossimo anno – ha precisato il Guardasigilli – prenderanno servizio altri 4 mila cancellieri, che andranno a colmare i vuoti creatisi negli ultimi 25 anni e lo stesso Ministro darà avvio, dal 20 ottobre 2015, ad un nuovo tour di ispezione nelle sedi e Regioni più disagiate, a partire dalla Calabria.
Annunciato poi l'intento di riservare un maggior spazio alla componente legale nei consigli giudiziari, a patto, tuttavia, di impegnarsi a superare le posizioni divergenti che al momento sussistono.
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