Istruzioni per chi tocca il Fondo (di Garanzia)

Pubblicato il 01 febbraio 2018

Pare che gli esseri umani siano equipaggiati con un secondo cervello situato nella pancia, dotato di una vera e propria memoria e in grado di scambiare informazioni con quello principale: il cervello addominale. Al di là delle nuove scoperte scientifiche, da sempre l’uomo aiuta la propria digestione mediante l’ingestione di miscele a base di erbe.

Lo sa bene Genziano, dipendente da tanti anni in una piccola fabbrica che produce amari e digestivi. Ma, a causa del contrappasso in terra, l’artigianalità fatica a sopravvivere proprio in un mondo che è in balìa dei grandi marchi e si ritrova ad agire di pancia! Sicché, con il calare degli ordinativi, l’azienda si ritrova in una specie di stitichezza produttiva e comincia a non pagare le retribuzioni dei lavoratori.

“Mi hanno detto che l’Inps potrebbe sopperire alla mancata erogazione dello stipendio – esordisce Genziano – È vero? Cosa devo fare?”. “Il Fondo di Garanzia dell’Inps (L. 297/1982) può aiutarla a recuperare le ultime tre retribuzioni (D.lgs. n. 80/92) – afferma l’ispettore di turno – Ma l’azienda è in procedura concorsuale? Fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa?”.

Genziano non capisce nemmeno le richieste del funzionario: “Non comprendo le sue domande, ho difficoltà con il Fondo di Garanzia, conosco solo quello della bottiglia!”. “Guardi, la situazione è complicata e di difficile spiegazione, ma se trascorre troppo tempo lei perde la possibilità di accesso al Fondo prima ancora di sapere se ne aveva o meno i requisiti. Deve interrompere subito la prescrizione”, risponde l’ispettore.

“Ma siccome c’è diversità di orientamenti su come operare (Inps, Circolare n. 74/2008; Corte di Cassazione, sentenza del 21/12/2017 n. 30712), tagliamo la testa al toro – prosegue il funzionario ispettivo – Per conseguire il titolo esecutivo ed essere sicuri di non sbagliare, scriva due lettere di interruzione dei tempi di prescrizione e le invii una al datore di lavoro e una al Fondo di Garanzia dell’Inps, così intanto non perderà la possibilità di recuperare le ultime tre retribuzioni”.

Genziano, con l’amaro in bocca per la confusione in entrambi i cervelli, se ne va pensando al Fondo; in fondo, l’idea che ci sia un fondo da toccare deve essere un’invenzione di qualche inaffondabile ottimista.

Le considerazioni espresse sono frutto esclusivo dell’opinione degli autori e non impegnano l’amministrazione di appartenenza

Ogni riferimento a persone esistenti e/o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

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