Ispezioni a carte “coperte”

Pubblicato il 29 dicembre 2008

Secondo il Consiglio di stato - sentenza n. 1842/08 - l'interesse del datore di lavoro a conoscere le dichiarazioni rilasciate dai propri dipendenti agli ispettori del lavoro può essere limitato dal diritto alla riservatezza dei lavoratori. In questi casi, l'interesse pubblico ad acquisire prove rimarrebbe compromesso dalla reticenza del lavoratore che, privo di giuste tutele, potrebbe temere ritorsioni.

In ogni caso, per l'accesso agli atti di ispezione da cui sono derivate contestazioni di illeciti o recuperi contributivi, l'azienda deve presentare all'amministrazione una richiesta scritta o verbale con la quale devono essere indicati i contenuti e, soprattutto, l'interesse attuale e concreto che si vuol tutelare.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy