ISAC dal 2026 e lista di conformità INL con minori garanzie

Pubblicato il 29 ottobre 2024

Introdotti, dal 1° gennaio 2026, gli indici sintetici di affidabilità contributiva (ISAC) con la finalità di arginare evasione ed elusione contributiva nei settori più a rischio.

La novità è contenuta nell’articolo 1, commi 5-10, del nuovo decreto PNRR (decreto-legge 28 ottobre 2024, n. 160), in vigore dal 29 ottobre 2024, nell’ambito delle più generali nuove misure di contrasto al lavoro sommerso disposte dallo stesso articolo.

Il provvedimento, licenziato dal Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2024, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 2024.

Dagli ISA agli ISAC

Dal 1° gennaio 2026 debutteranno gli indici sintetici di affidabilità contributiva, ISAC, fratelli gemelli dei più conosciuti Indici sintetici di affidabilità fiscale o ISA.

Gli ISA, istituiti con il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 (articolo 9-bis), a partire dal periodo d’imposta 2018, hanno sostituito gli studi di settore e i parametri per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni.

Gli indici sono indicatori che misurano, attraverso un metodo statistico- economico, dati e informazioni dichiarati dai contribuenti e relativi a più periodi d'imposta, fornendo la possibilità di verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale o aziendale dei contribuenti e pertanto il grado di affidabilità su una scala di valori che va da 1 a 10.

Per i lavoratori autonomi e le imprese che risultano “affidabili” sono previste premialità.

Come funzioneranno gli ISAC?

Il decreto-legge n. 160 del 2024 innanzitutto dispone che gli indici sintetici di affidabilità contributiva si applicheranno alla stessa platea di soggetti destinatari degli ISA, vale a dire a esercenti attività di impresa, arti o professioni.

Con decreto interministeriale saranno selezionati due settori economici di prima applicazione tra quelli a maggior rischio di evasione ed elusione contributiva.

Lo stesso decreto stabilirà, entro il 31 dicembre 2025, le premialità da applicare ai soggetti “affidabili” nonché i criteri e le modalità per l'aggiornamento periodico degli indici e le ipotesi di esclusione dell'applicabilità degli indici per determinate tipologie di contribuenti.

E sempre con decreto saranno definiti gli ulteriori settori a rischio di evasione ed elusione contributiva (almeno sei) a cui estendere gradualmente gli ISAC entro il 31 agosto 2026.

Bando ISI dell’INAIL

Ogni anno, nel primo semestre, l’INAIL pubblica sul proprio sito istituzionale l’avviso pubblico ISI.

Si ricorda che con il Bando ISI si mira ad incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro innovativi.

Destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, e gli enti del terzo settore.

Il decreto-legge n. 160 del 2024 (articolo 1, comma 3) modifica la disposizione istitutiva della legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 863, della legge 28 dicembre 2015, n. 208), includendo tra i destinatari di premialità per l’attribuzione dei finanziamenti le imprese che risultano iscritte alla Rete del lavoro agricolo di qualità (articolo 6 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116).

Lista di conformità INL 

Il decreto PNRR (articolo 29, commi da 7 a 9, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56) ha introdotto la cd. lista di conformità dell’Ispettorato nazionale del lavoro, un meccanismo di premialità in favore dei datori di lavoro che rispettano le normative su lavoro e legislazione sociale, incluse le norme su salute e sicurezza sul lavoro.

Se il datore di lavoro supera positivamente gli accertamenti ispettivi, senza violazioni o irregolarità, l’INL gli rilascia un attestato e lo iscrive, previo suo assenso, in un apposito elenco informatico consultabile pubblicamente sul sito internet istituzionale.

La disposizione vigente fino al 28 ottobre 2024 prevedeva che i datori di lavoro a cui veniva rilasciato l’attestato non fossero sottoposti, per 12 mesi dalla data di iscrizione nella lista di conformità, ad ulteriori verifiche da parte dell’Ispettorato nelle materie già oggetto degli accertamenti, fatte salve le verifiche in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le eventuali richieste di intervento, nonché le attività di indagine disposte dalla Procura della Repubblica.

Il decreto-legge n. 160 del 2024 (articolo 1, comma 4), con un cambio di rotta, stabilisce, a decorrere dal 29 ottobre 2024, che:

Restano salve le verifiche obbligatorie (ispezioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, su eventuali richieste di intervento o attività di indagine disposte dalla Procura della Repubblica).

Portale nazionale del sommerso 

L'articolo 10 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 ha previsto l’istituzione del Portale nazionale del sommerso (PNS), che sostituisce le banche dati attraverso le quali l'Ispettorato nazionale del lavoro, l'INPS e l'INAIL condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi

Integrando l’articolo citato, si prevede ora che l'Ispettorato nazionale del lavoro debba assicurare l'accesso al portale da parte delle pubbliche amministrazioni e degli enti che erogano o gestiscono fondi pubblici, per le finalità di verifica nelle attività di propria competenza

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