Isa. Presidio dei commercialisti al Mef

Pubblicato il 30 settembre 2019

Nuovo appello dei commercialisti al Governo per chiedere che si presti attenzione al disagio più volte manifestato che coinvolge anche i cittadini.

Il comunicato congiunto del 27 settembre 2019 avvisa che quattro sigle sindacali - Adc, Anc, Sic e Unico - organizzeranno un presidio martedì 1° ottobre a Roma, davanti alla sede del Mef. Il motivo? Manifestare contro l’applicazione degli ISA per l’anno d’imposta 2018.

L'ennesimo atto di protesta va in onda proprio quando è iniziato lo sciopero proclamato dalla categoria. Infatti le 9 sigle sindacali - Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec ed Unico - hanno deciso di scioperare il 30 settembre ed il 1° ottobre astenendosi dall’invio dei modelli F24, solo per le proprie imposte e non quelle dei clienti, e dalla presenza alle udienze presso le commissioni tributarie provinciali e regionali (fino al 7 ottobre).

Si spiega nel comunicato come, negli ultimi mesi, le Associazioni nazionali promotrici della protesta abbiano cercato invano di ottenere risposte da parte del Governo e delle Istituzioni alle gravi criticità che caratterizzano gli ISA e che si ripercuotono negativamente sui contribuenti. E' stato tenuto "un atteggiamento propositivo cercando di individuare e proporre soluzioni per arginare, almeno in parte, le evidenti storture di un sistema sulla cui inadeguatezza non si può continuare a far finta di niente”. 

Non essendo arrivate richieste, da parte del Mef, di interloquire con i commercialisti, è il momento di dare un segnale forte.

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