Adc e Anc chiedono la totale disapplicazione degli indici Isa per l’anno d’imposta 2018 o il differimento del pagamento delle imposte, senza maggiorazioni, al 30 settembre 2019.
I Presidenti ADC Enzo De Maggio e ANC Marco Cuchel, in forza di quanto espressamente previsto dalla legge n. 212/2000 (c.d. Statuto del Contribuente), hanno interessato i Garanti del Contribuente sull’impossibilità della corretta applicazione degli Indici di Affidabilità Fiscale (Isa) di cui alla legge n. 96 del 21 giugno 2017, in considerazione delle sostanziali criticità evidenziate e delle difficoltà che continuano ad essere segnalate dai professionisti.
L’annuncio nel comunicato congiunto Adc - Anc del 13 giugno 2019.
Nella lettera ai Garanti del Contribuente si evidenzia l’obiettiva incertezza procedurale che non consente ai professionisti di adempiere adeguatamente all’obbligo e di fornire la necessaria e corretta consulenza fiscale ai propri assistiti.
Si denunciano gravi ritardi:
A tutto ciò si aggiunge che le maggiori software house hanno già avvisato i propri clienti, tramite apposita circolare, che il rilascio del calcolo e la visualizzazione degli esiti sarà disponibile non prima di fine giugno.
Pertanto, l’intero impianto regolamentare, funzionale all’adempimento in parola, è da ritenersi in evidente contrasto con alcuni principi dello Statuto del Contribuente (art. 3 comma 2 e articolo 6 comma 3) e le condizioni attuali fanno sì che i commercialisti siano, loro malgrado, nell’oggettiva impossibilità di analizzare compiutamente la nuova procedura e soprattutto nell’impossibilità di informare adeguatamente i contribuenti che assistono sulle nuove procedure introdotte.
Le due Associazioni chiedono ai Garanti:
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