L’agenzia del Territorio fornisce spiegazioni in merito al trattamento fiscale delle annotazioni a margine delle ipoteche iscritte a garanzia di un contratto nato come apertura di credito in conto corrente e poi “trasformato” in mutuo fondiario. Con la risoluzione n. 2/2006, Prot. n. 73658, del 17 ottobre, si chiarisce infatti che le annotazioni di conferma, di frazionamento e di cancellazione relative alle ipoteche soggiacciono al regime fiscale previsto, per ciascuna singola formalità, dalla tariffa del Testo unico delle imposte ipotecarie e catastale. In particolare, si dovrà applicare un percorso differenziato per l’applicazione delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa o proporzionale a seconda del diverso tipo di intervento:
- annotazione di conferma dell’ipoteca iscritta a garanzia di un contratto di apertura di credito in c/c convertito in mutuo (imposta ipotecaria in misura fissa: 168 euro);
- annotazione di frazionamento dell’ipoteca oggetto di conferma (imposta ipotecaria in misura fissa: 168 euro);
- annotazione di cancellazione dell’ipoteca oggetto di conferma (si applica l’imposta ipotecaria proporzionale dello 0,50%).
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