Anche per il 2024 è arrivata la scadenza per la presentazione della Dichiarazione Iva 2024. Nella guida che segue un riepilogo su tutto ciò che c’è da sapere sul nuovo modello con le relative novità e su come procedere all’invio tramite il software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione annuale Iva è un modello che serve a comunicare le operazioni rilevanti ai fini Iva che sono state effettuate in un determinato anno d’imposta.
Il Modello di dichiarazione annuale Iva/2024 deve essere utilizzato per presentare la dichiarazione dell’Imposta sul valore aggiunto Iva relativa all’anno d'imposta 2023.
Tramite esso si comunicano i dati delle operazioni attive (come fatture emesse e corrispettivi), delle operazioni passive (tipo le fatture ricevute) e degli eventuali versamenti effettuati. In questo contesto, possono anche emerge conguagli a debito o a credito, rispetto alle liquidazioni periodiche, derivanti da diversi fattori.
Sono obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale Iva tutti i titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa, attività artistiche o professionali.
L’Agenzia delle Entrate con due distinti provvedimenti ha approvato:
Dal 1° febbraio 2024 sono disponibili sul sito istituzionale dell’Agenzia anche i prodotti software di compilazione e di controllo.
Per informazioni sulle novità del modello 2024 si legga il post “Definitivi i modelli Iva e Iva base. Tutte le novità dal 2024”.
Nel dettaglio per l’anno 2024 (periodo d’imposta 2023) sono stati approvati i seguenti due modelli Iva, con le relative istruzioni:
Modello IVA/2024 composto da:
Modello IVA BASE/2024 composto da:
Vediamo le novità che hanno interessato il Modello di Dichiarazione IVA 2024 e le scadenze che lo riguardano.
Il modello di dichiarazione annuale Iva 2024, utilizzato per presentare la dichiarazione Iva per l’anno di imposta 2023, è stato aggiornato dall'Agenzia delle Entrate per adeguarlo alle nuove normative e semplificarne la compilazione.
NOTA BENE: È stato introdotto il "Modello Iva Base/2024" per i contribuenti che applicano le regole generali dell'IVA, utilizzabile alternativamente al "Modello Iva/2024".
Il modello Iva 2024 ha inglobato significative modifiche e aggiornamenti che interessano diverse sezioni del quadro. Questi aggiustamenti mirano a migliorare la precisione e l'efficienza nella compilazione delle dichiarazioni e a rispondere a specifiche esigenze settoriali e regolamentari.
1. Quadro VO - Attività Oleoturistiche:
- Sezione 3, Rigo VO36: È stata aggiunta una nuova casella per i soggetti che esercitano attività oleoturistiche per revocare l'opzione per il regime ordinario. L'opzione è vincolante per un triennio e rimane valida fino alla sua revoca.
2. Quadro VE - Operazioni Attive:
- Sezione 1, Rigo VE4: Introduzione di una nuova percentuale di compensazione del 7% per le operazioni attive. È stato eliminato il rigo per le operazioni con compensazione del 9,5%.
3. Quadro VF - Operazioni Passive e Esenti:
- Sezione 1, Rigo VF5: Aggiunta di una percentuale di compensazione del 7% per le operazioni passive. È stato eliminato il rigo per le operazioni passive con compensazione del 9,5%.
- Sezione 3-A, Rigo VF34: Eliminazione del campo 9 riservato alle operazioni esenti specificate dalla legge n. 178/2020.
- Sezione 3-B, Rigo VF42: Introduzione di una nuova percentuale di compensazione del 7% per altre operazioni.
4. Quadro VL - Gruppi IVA e Liquidazioni:
- Sezione 2, Rigo VL8: Aggiunto il Campo 3 per indicare l’eccedenza a credito da una dichiarazione di un Gruppo IVA cessato o da un Prospetto IVA 26 PR di una liquidazione di gruppo cessata.
5. Quadro VA e VB - Soppressioni e Modifiche:
- Quadro VA, Sezione 2: Eliminazione del rigo VA16 riservato ai soggetti che hanno usufruito di provvedimenti agevolativi per sospensioni di versamenti legati alla COVID-19.
- Quadro VB: Soppressione completa del quadro, utilizzato precedentemente per la riduzione delle sanzioni secondo il decreto-legge n. 138 del 2011.
6. Prospetto Riepilogativo IVA 26 PR/2024:
- Quadro VS, Sezione 2: Eliminazione del rigo VS23, precedentemente dedicato ai soggetti che hanno beneficiato di provvedimenti agevolativi a causa della pandemia.
- Quadro CS: Soppressione del quadro dedicato ai soggetti passivi del contributo straordinario, come previsto dal decreto-legge n. 21 del 2022.
NOTA BENE: Queste modifiche riflettono l'adattamento continuo del sistema fiscale alle dinamiche economiche e regolamentari, assicurando che il processo di dichiarazione Iva sia quanto più accurato e conforme alle necessità attuali.
Di seguito le scadenze che hanno interessato o sono ancora valide con riferimento al modello dichiarativo riguardante i dati Iva riferiti all’anno d’imposta 2023:
È ammessa anche una dichiarazione Iva tardiva.
Le dichiarazioni Iva presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine sono considerate valide (per l’anno d’imposta 2023 si arriva al 29 luglio 2024) e l’Agenzia delle Entrate provvederà - in sede di verifica - ad applicare la sanzione prevista per l’omessa presentazione della dichiarazione (fino ad un massimo di euro 2.000), a meno che il contribuente, contestualmente alla presentazione tardiva della dichiarazione provveda ad effettuare il ravvedimento operoso, versando la sanzione ridotta di 25 euro (1/10 di euro 250).
Se, invece, si rimanda una dichiarazione per correggerne una precedente, dopo il 30 aprile ma prima del 29 luglio, si parla di dichiarazione integrativa. Non sono previste sanzioni se è a favore, ma se è a sfavore e c’è dell’imposta in più da pagare rispetto a quello che risultava nella dichiarazione originale allora la sanzione va dai 250 ai 2000 euro. Anche in questo caso è possibile ravvedersi e pagare solo 27,78 euro (1/9 di 250 euro).
ATTENZIONE: Le dichiarazioni Iva presentate oltre 90 giorni si considerano, invece, omesse, anche se costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta, se dovuta.
Si parla, infatti, di dichiarazione IVA “omessa” (o ultra tardiva) quando questa viene inviata per la prima volta dopo il 29 luglio, cioè dopo il termine per la tardiva. Può essere inviata prima del termine della dichiarazione dei redditi per l’anno 2023. In questo caso la sanzione va dal 60% al 120% dell’imposta dovuta, con un importo minimo di 200 euro.
Di seguito una tabella semplificata per riassumere tutte le scadenze importanti relative alla Dichiarazione Iva 2024, relative ai dati dell'anno d'imposta 2023:
Tipo di Scadenza |
Data di Inizio |
Data di Scadenza |
Dettagli |
Periodo Ordinario di Presentazione |
1° febbraio 2024 |
30 aprile 2024 |
Possibilità di presentare correttive nei termini senza sanzioni entro la scadenza ordinaria. |
Scadenza Anticipata (breve) |
- |
29 febbraio 2024 |
Per includere nel quadro VP i dati contabili delle liquidazioni periodiche del quarto trimestre 2023. |
Dichiarazione Tardiva |
1° maggio 2024 |
29 luglio 2024 |
Dichiarazioni valide se presentate entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria, con sanzioni ridotte se ravvedute. |
Dichiarazione Integrativa |
1° maggio 2024 |
29 luglio 2024 |
Correzione di una dichiarazione precedente senza sanzioni se a favore; sanzioni da 250 a 2000 euro se a sfavore. |
Dichiarazione Omessa (ultra tardiva) |
- |
Dopo il 29 luglio 2024 |
Presentata dopo il periodo tardivo, ma prima della dichiarazione dei redditi, sanzione dal 60% al 120% dell'imposta dovuta. |
L’invio va effettuato esclusivamente per via telematica all’Agenzia delle Entrate, in uno dei seguenti modi:
ATTENZIONE: Dopo l'invio telematico del modello, l'utente riceverà un messaggio di conferma della ricezione del file e, successivamente, una comunicazione sull'esito dell'elaborazione dei dati inviati, che conferma l'avvenuta presentazione della dichiarazione in assenza di errori.
Per la trasmissione del modello con provvedimento prot. 19397 del 26 gennaio 2024 sono state approvate le specifiche tecniche.
NOTA BENE: Se la dichiarazione da inviare contiene dati che non rispettano le specifiche tecniche, verrà scartata.
Il Fisco avvisa che qualora, successivamente, fosse necessario apportarvi correzioni, queste verranno pubblicate direttamente nell’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Contestualmente all’apertura del canale per la trasmissione telematica dei modelli Iva, dunque dal 1° febbraio 2024, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, è presente la Versione software: 1.0.0 del 01/02/2024 per la compilazione e per il controllo del MODELLO IVA/2024.
Per accedere al software di dichiarazione IVA 2024, si deve usare il link: “Software Iva 2024“.
La procedura di controllo consente di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.
Gli applicativi, sia di compilazione sia di controllo, condividono una particolare caratteristica, quella di avvalersi della più avanzata tecnologia di distribuzione, che consente all’utenza di servirsi delle applicazioni direttamente dal web, attivandole in maniera semplificata, sicuri di utilizzare sempre l’ultima versione e dribblando le complesse procedure di installazione o di aggiornamento.
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