L’INPS, con messaggio n. 4752 del 13 luglio 2015, ha fornito istruzioni operative ai medici delle strutture territoriali, dando indicazioni, altresì, in merito alle nuove funzionalità a disposizione.
In questo contesto è interessante l’istituzione del codice di esclusione “E” dalle visite di controllo richieste d’ufficio, grazie al quale il medico dell’Istituto, durante l’analisi del certificato, avrà l’opportunità – da esercitare secondo ponderato discernimento clinico e medico legale – di escludere uno specifico certificato dal flusso dell’applicativo Data mining, qualora la diagnosi evidenzi una condizione di gravità tale che sconsigli o, addirittura, controindichi il controllo domiciliare disposto d’ufficio.
Chiarisce il messaggio che le condizioni patologiche che dovrebbero rientrare in questa casistica sono a titolo esemplificativo: le oncopatie metastatiche, stati terminali, situazioni post chirurgiche di interventi demolitivi, ecc.
Tuttavia, viene chiesto al medico di verificare la storia certificativa pregressa del lavoratore con particolare riguardo al numero di giorni di malattia già fruiti e al numero di eventi correlati, prima di procedere all’esenzione.
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