Con messaggio n. 4816 del 16 luglio 2015, l’INPS ha comunicato alle proprie sedi la cessazione, a decorrere dal 1° luglio 2015, del periodo di regime transitorio per i lavoratori croati.
Si rammenta infatti che il Governo italiano nel 2013 aveva deciso - in considerazione della situazione esistente nel mercato del lavoro italiano - di avvalersi di un regime transitorio, per il periodo iniziale di due anni, prima di liberalizzare completamente l’accesso al lavoro subordinato da parte di cittadini croati eccezione fatta per:
lavoratori specializzati distaccati in Italia e lavoratori trasferiti nell’ambito di un contratto di appalto;
ricercatori;
lavoratori altamente qualificati, che potevano ottenere la Carta blu UE;
lavoratori stagionali, ivi compresi coloro che dimostrassero di essere venuti in Italia almeno 2 anni di seguito per prestare lavoro stagionale;
colf e badanti.
Con circolare congiunta n. 3233 del 3 luglio 2015 del Ministero dell'Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato comunicato che l'Italia ha deciso di non prorogare, oltre la scadenza del 30 giugno 2015, il regime transitorio, relativamente alle limitazione per l'accesso al mercato del lavoro nei confronti dei lavoratori subordinati provenienti dalla Croazia.
Pertanto, dal 1° luglio 2015, le limitazioni all'accesso al lavoro nei settori produttivi per i quali operava la restrizione devono ritenersi decadute.
Di conseguenza - conclude il messaggio - anche per le iscrizioni dei rapporti di lavoro dei lavoratori croati appartenenti ai settori che fino al 30 giugno 2015 non erano stati liberalizzati, ai fini della copertura previdenziale e assistenziale non è più necessaria, a decorrere dal 1° luglio 2015, l'esibizione del nulla osta al lavoro, rilasciato dallo Sportello Unico per l'Immigrazione.
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