Indennità una tantum per sisma dell’Emilia Romagna
Pubblicato il 03 ottobre 2014
L’INPS, con messaggio n.
7381 dell’1 ottobre 2014, con riferimento all’
indennità una tantum spettante, a seguito del
sisma del maggio 2012 dell'Emilia Romagna, ai lavoratori di cui all’art. 4 del D.I. n.
75719 del 17 settembre 2013 (trattasi di
co.co.co,
titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e
lavoratori autonomi), e facendo seguito al messaggio n.
368 del 9 gennaio 2014, ha riportato gli elenchi dei lavoratori cui va erogata la suddetta indennità, pari a
tre mensilità dell’importo mensile massimo previsto per le integrazioni salariali per l’anno di riferimento 2012.
L’importo lordo da pagare ad ogni lavoratore è pari ad € 3.357,96 (1.119,32 x 3) (a questa indennità non è stato applicato l’abbattimento del 5,84%, previsto dall’art. 26 della Legge n.
41/86).
In particolare, l’Istituto doveva verificare la capienza finanziaria ed eventualmente procedere alla ripartizione e al riproporzionamento della prestazione, ma, chiarisce il messaggio, poiché la Regione Emilia Romagna ha a disposizione € 18.440.000 per l’indennità in questione ed i nominativi dei lavoratori comunicati sono 5077 (cui potrebbero al massimo essere aggiunte alcune decine di ulteriori nominativi di lavoratori per i quali è ancora in corso la fase istruttoria regionale),
non si deve procedere al riproporzionamento e, quindi,
ad ogni lavoratore sarà erogato l'importo lordo di € 3.357,96, a cui saranno applicate le trattenute IRPEF.
L’INPS conclude chiarendo che ogni struttura territoriale liquiderà la prestazione secondo la residenza del lavoratore avente diritto.