Sarà presto inviata dall’agenzia delle Entrate agli uffici una comunicazione interna per l’applicazione delle sanzioni verso quegli intermediari che non hanno risposto alle richieste sulle indagini finanziarie. A tal proposito l’Agenzia ha annunciato la messa a punto di un software che servirà agli uffici per verificare se la richiesta sia stata ricevuta dal contribuente così da attribuire la mancata risposta effettivamente al ritardo del privato. L’Amministrazione in questi casi applicherebbe le sanzioni per le violazioni degli obblighi degli operatori finanziari – articolo 10 del Dlgs 471/97 - che vanno da circa 2mila a circa 20mila euro. Alla luce di ciò l’entrata in vigore dell’Archivio dei rapporti è vista dagli intermediari con sollievo.
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