Indagine per lesioni colpose ai danni del lavoratore. Confermato il sequestro preventivo sull’intera azienda
Pubblicato il 26 aprile 2013
I giudici della Quarta sezione penale della Cassazione, con la sentenza n.
18603 depositata il 24 aprile 2013, hanno ribaltato la decisione con cui il Tribunale di Firenze aveva annullato il sequestro preventivo disposto su di un’intera azienda nell’ambito di un’indagine per lesioni colpose ai danni di un lavoratore conseguenti alla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. In particolare, il datore di lavoro era indagato per l'impiego prevalente, nello svolgimento dell’attività lavorativa, di lavoratori privi di permesso di soggiorno.
La misura cautelare era stata annullata dai giudici fiorentini poiché coinvolgeva l’intera azienda quando – a detta di questi ultimi - il carattere prettamente ablatorio del sequestro preventivo avrebbe imposto la riferibilità dello stesso esclusivamente alla
res di pertinenza del reato.
Di diverso avviso la Corte di Cassazione, secondo la quale l’oggetto della misura cautelare del sequestro può essere anche l’azienda nella sua interezza, qualora - come nel caso di specie - sussistano indizi tali da cui si desuma che anche taluno soltanto dei beni aziendali, proprio per la sua collocazione strumentale, sia stato utilizzato per la consumazione del reato; ed è priva di rilievo, in tale contesto, la circostanza che l’azienda svolga anche normali attività imprenditoriali.