Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro ha avanzato istanza di interpello per conoscere il parere del Ministero del Lavoro in merito alla concessione dell’incentivo giovani genitori anche in favore degli studi professionali.
Si ricorda che l’incentivo in questione è riconosciuto alle imprese private ed alle società cooperative che assumano giovani genitori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche part-time, ma con la risposta all’interpello n. 16 del 20 maggio 2016 il Ministero aderisce ad un’interpretazione estensiva della locuzione “imprese private”.
Quindi, conclude l’interpello 16/2016, è possibile utilizzare una nozione di imprenditore/datore di lavoro intesa in senso ampio, ovvero connessa a qualunque soggetto che svolga attività economica e che sia attivo in un determinato mercato, a prescindere dalla forma giuridica assunta, ricomprendendo conseguentemente anche gli studi professionali tra i possibili beneficiari dell’incentivo giovani genitori.
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