Sul proprio sito istituzionale, con notizia del 30 agosto 2022, l’INAIL ha pubblicato il vademecum che fornisce le indicazioni in merito alle misure di prevenzione e protezione connesse all’utilizzo della stampa 3D.
Il documento informativo in questione analizza le caratteristiche e i potenziali fattori di rischio e di pericolo per la salute dei lavoratori connessi ai diversi processi di stampa e ai materiali utilizzati.
La stampa 3D (in continua e rapida evoluzione) è impiegata in diversi settori, tra i quali rientrano le industrie aereospaziali, automobilistiche, meccaniche, manifatturiere e medicali. Le stampanti in questione consentono di creare un oggetto sovrapponendo stati multipli di materiale.
I materiali più utilizzati nella stampa 3D si suddividono in:
In considerazione dell’articolo 15 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, il vademecum individua le misure di prevenzione e protezione da adottare per ridurre i potenziali rischi connessi alla stampa 3D.
Le principali misure riguardano:
Tuttavia, poiché in tali processi non sempre risulta possibile eliminare e/o sostituire il materiale (dunque l’agente nocivo) né tantomeno la sua modalità di utilizzo, o ridurre il numero dei lavoratori, l’INAIL ha fornito una serie di misure utili al contenimento del rischio:
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