Con il decreto 10 ottobre 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha aggiornato le tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura di cui agli articoli 3 e 211 del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124.
Le nuove tabelle sostituiscono quelle precedentemente approvate con decreto interministeriale 9 aprile 2008.
La revisione delle tabelle avviene con cadenza annuale su proposta della commissione scientifica per l'elaborazione e la revisione periodica dell'elenco delle malattie professionali.
Le nuove tabelle sono state elaborate a conclusione dei lavori di aggiornamento di quelle precedenti da parte della Commissione scientifica, costituita ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 381.
Per malattie tabellate si intendono tutte quelle malattie individuate nelle due tabelle (industria e agricoltura), provocate dalle lavorazioni indicate nelle stesse e denunciate entro un determinato periodo di tempo dalla cessazione dell’attività rischiosa.
Si rammenta che, per le malattie tabellate vale la presunzione legale d’origine pertanto non è richiesta alcuna prova del nesso eziologico con la malattia professionale.
Con la circolare n. 7 del 15 febbraio 2024, l’Inail illustra le principali caratteristiche generali delle nuove tabelle professionali nell’industria e nell’agricoltura.
La malattia professionale qualificata come tabellata deve rispettare contemporaneamente i contenuti delle tre colonne:
La presunzione legale d’origine opera laddove siano accertate contemporaneamente:
L'Inail potrà superare la presunzione legale esclusivamente nel caso in cui siano dimostrate le seguenti condizioni:
L’INAIL rende note le principali modifiche apportate nella nuova formulazione delle tabelle:
Il nuovo sistema tabellare decorre dalle fattispecie denunciate a partire dal 19 novembre 2023.
Per tutti i casi ad oggi in corso di istruttoria continuerà ad applicarsi la normativa in vigore al momento della presentazione delle domande.
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