In studio conviene il conto dedicato

Pubblicato il 08 luglio 2008 Abrogato (dall’articolo 32, comma 3, del dl n. 112/2008) il divieto all’uso del contante e con esso anche l’obbligo di tenere un conto corrente dedicato all’attività, la tracciabilità dei compensi alle categorie professionali risulta ora depotenziata. In ogni modo, ai due interventi demolitivi non s’accompagna anche una ridotta incidenza dei poteri accertativi del Fisco in materia di indagini finanziarie collegate ai conti correnti (articolo 32, Dpr 600/1973). Tuttavia, la tenuta dei conti dedicati e gli incassi con strumenti finanziari tracciabili sembrano paradossalmente permettere ai professionisti di difendersi più efficacemente rispetto alle ricostruzioni delle operazioni bancarie effettuate dai verificatori.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Lavoro subordinato: la Cassazione spiega quando si configura

18/10/2024

Sciopero degli avvocati penalisti contro il pacchetto sicurezza

18/10/2024

Terme. Rinnovo

18/10/2024

CCNL Terme - Ipotesi di accordo dell'8/10/2024

18/10/2024

Indicatori operazioni sospette per commercialisti: focus del Cndcec

18/10/2024

Legge di Bilancio 2025. Bonus mamme anche alle lavoratrici autonome

18/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy