Le nuove aliquote dell’imposta di successione, stabilite con la manovra 2007, si applicano secondo franchigie (1,5 milioni per il beneficiario con handicap, un milione di euro per ciascun beneficiario coniuge o parente in linea retta del defunto, 100 mila euro per il beneficiario che sia fratello del defunto), non sono più progressive e sono anche abbastanza moderate. Pertanto, torna un’imposta che era stata tolta, ma della quale si evidenzia:
- la sostenibilità, con la possibilità che il tributo non sia percepito come ingiusto;
- lo svantaggio competitivo dei rimedi alternativi alla successione;
- l’immunità dei piccoli patrimoni;
- l’immunità delle aziende di famiglia.
Nell’articolo sono messe a confronto la nuova e la vecchia disciplina attraverso l’esame di due casi diversi.
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