Il Consiglio di Stato in una pronuncia del 9 febbraio 2010 ha deciso di sospendere alcune delibere emanate dal Consiglio notarile di Firenze, Pistoia e Prato dirette a disciplinare il comportamento deontologico dei professionisti.
I consigli notarili, infatti, effettuano i controlli sul comportamento del professionista e quando rilevano delle irregolarità possono chiamare il notaio che dovrà chiarire le modalità di svolgimento del suo operato.
Il consesso di giustizia amministrativa era stato adito da un notaio di Prato che lamentava l’illegittimità dei criteri contenuti in tre delibere, del 2008 e 2009, del consiglio notarile suddetto dove venivano disciplinati gli accertamenti da effettuare presso gli studi notarili. Secondo il notaio sottoposto a verifica il consiglio notarile stava attuando controlli utilizzando criteri non rispondenti a norme poste a garanzia della libera professione. Al momento, quindi, i contenuti di dette delibere sono stati sospesi con la conseguenza che l’applicazione delle sanzioni in materia di correttezza professionale diviene dubbia. Inoltre potrebbe allargarsi a macchia d’olio l’impugnazione di delibere di altri consigli notarili.
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