IMU, il Mef sulla nuova detrazione di 200 euro per i terreni agricoli

Pubblicato il 01 giugno 2015

Il Dipartimento delle Finanze ha risposto ai quesiti più frequenti posti da contribuenti, operatori professionali e associazioni di categoria in merito all'applicazione dell'esenzione dall'Imu per i terreni agricoli ai sensi del DL n. 4/2015 (FAQ del 28 maggio 2015).

Si tratta, nello specifico, della detrazione dall'Imposta spettante per i terreni elencati nell'allegato AO della Legge n. 34/2015, di conversione del citato decreto, che ricomprende i comuni montani e parzialmente montani che in base alla circolare 9/E/1993 erano considerati esenti dall'imposta comunale e che ora non lo sono più. L'elenco Istat dei suddetti comuni non ricomprende, infatti, più tanti comuni che fino al 2013 godevano della detrazione ed erano esenti dall'Imu e che ora, invece, per effetto delle disposizioni previste dal Dl 4/2015, non lo sono più.

Con riguardo proprio a questi terreni montani e collinari che hanno perso l'esenzione, il Mef fornisce alcuni importati chiarimenti.

In primo luogo, si fa chiarezza sulla detrazione di 200 euro spettante per i terreni già esenti da Imu e ora soggetti alla imposta municipale, specificando che tale detrazione viene ora ripartita proporzionalmente fra i vari comproprietari. Essa però spetta solo per i terreni ubicati nei comuni compresi nell'allegato 0A del Dl 4/2015, mentre se si tratta di comuni parzialmente delimitati (Pd), la detrazione spetta solo per i terreni ubicati nella parte svantaggiata del territorio comunale.

La detrazione è, poi, riservata ai proprietari in possesso della qualifica di coltivatore diretto od imprenditore agricolo professionali (Iap) e che risultano iscritti nella gestione previdenziale agricola.

La detrazione spetta anche nel caso in cui tali soggetti abbiano concesso in comodato o in affitto i terreni ad altri coltivatori diretti o Iap; cosa che potrebbe verificarsi anche le caso in cui all'interno di una famiglia di coltivatori diretti, un proprietario iscritto nella gestione previdenziale Inps come coadiuvante abbia concesso in conduzione il terreno ad altri componenti dello stesso nucleo familiare.

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