Secondo l’Isfol, costerà oltre otto milioni di euro all’anno l’adeguamento alla disciplina dell’impresa sociale, il nuovo soggetto giuridico introdotto dal Dl 155/06, in vigore da venerdì 12 maggio. Circa il 90% dei costi è attribuibile all’obbligo di prevedere organi di controllo interni. Infatti, il decreto citato, che ha dato attuazione alla legge delega 118/05, ha introdotto per le imprese sociali una serie di obblighi per evitare la distribuzione diretta o indiretta degli utili, come per esempio: la previsione di organi di controllo; la redazione e il deposito del bilancio sociale. I soggetti che potrebbero essere interessati a una “conversione” in impresa sociale potrebbero raggiungere i tre quarti degli enti non profit censiti dall’Istat. Al momento, non sono state introdotte delle agevolazioni fiscali a favore delle imprese sociali, ma per alcuni un “premio” potrebbe già essere rappresentato dalla possibilità di consolidare il rapporto con gli istituti di credito.
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