Imprese, lo Stato non dà più fondi a chi è condannato

Pubblicato il 05 novembre 2007

Una novità contenuta nel pacchetto sicurezza adottata per la lotta alla criminalità riguarda i finanziamenti pubblici. Si tratta della disposizione che estende quanto previsto dalla disciplina antimafia ad alcune tipologie di reato, come il falso in bilancio, la bancarotta, la violazione della disciplina antievasione e della disciplina antinfortunistica. Nello specifico, la norma vieta alle pubbliche amministrazioni ed alle società controllate o partecipate dallo Stato la sovvenzione di attività imprenditoriali quando chi ha richiesto l’intervento o chi svolge funzioni di amministrazione, direzione e controllo all’interno della società richiedente abbia riportato una condanna definitiva anche solo con sentenza di primo grado. Inizialmente la fedina penale pulita sarà attestata con l’autocertificazione aziendale, successivamente le amministrazioni pubbliche interessate dovranno sollecitare il casellario a produrre il certificato dei carichi pendenti.   

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Marittimi imbarcati - Verbale di accordo dell'11/7/2024

04/12/2024

Marittimi imbarcati. Rinnovo

04/12/2024

Definita la riforma fiscale Ires: perdite, conferimenti e società di comodo

04/12/2024

Decreto Irpef-Ires definitivo. Novità fiscali per dipendenti e professionisti

04/12/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

04/12/2024

ISEE. Titoli di Stato e prodotti finanziari: cosa prevede il nuovo regolamento

04/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy