Impresa straniera, non serve il notaio

Pubblicato il 08 aprile 2009

La Camera di commercio di Reggio Emilia, con parere n. 2515 del 3 marzo 2009, ha chiarito che, fermo restando il rispetto degli obblighi previsti dall'art. 2556 del codice civile per le imprese soggette a registrazione, l'obbligo non sussiste per le imprese con sede all'estero, in quanto per le stesse, l'unico adempimento loro richiesto dall'art. 9, comma 2, punto b) del dpr 581/95, è la denuncia dell'unità locale al repertorio delle notizie economiche ed amministrative dell'ufficio del registro delle imprese territorialmente competente. Se l'impresa è residente all'estero, quindi, non si applicano le norme sulla forma del contratto previste dal codice civile.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy